Thank You for Smoking è un film del 2005 diretto da Jason Reitman. Si tratta di una commedia narrata in prima persona dal protagonista, un classico che non ricordo più quante volte ho visto.
Eppure, nonostante conosca molte battute ormai a memoria, rimango sempre affascinato dalla bellezza dei dialoghi, dalla capacità retorica del protagonista, dall’abilità con cui riesce a sovvertire qualsiasi forma di pregiudizio.
Chi è il protagonista? È Nick Naylor, magistralmente interpretato da Aaron Eckart (sì, è uno dei miei attori preferiti!), vicepresidente dell’Accademia degli studi sul Tabacco. Nick, di fatto, cura gli interessi di una delle lobby più potenti al mondo.
Il suo compito principale è difendere gli interessi dei produttori di sigarette, al fine di contrastare ogni tentativo di limitarne l’uso. E lo fa attraverso la partecipazione a convegni, eventi e dibattiti televisivi nei quali Nick dà sfoggio delle sue abilità linguistiche.
In queste circostanze, come potrai immaginare, il nostro protagonista parte sempre da posizioni deboli, inferiori, subalterne.
D’altronde è risaputo che fumare porta a malattie come il cancro ai polmoni e l’enfisema, è di fatto vietato a donne in gravidanza e minori, in breve fa male!

Tu hai mai fumato? Io no. Mai. E per questo devo ringraziare in particolare il mio papà.
Lui fumava, accidenti se fumava. Poi, a circa 27 anni, vide uno dei primi documentari che mostravano i danni provocati dal fumo ai polmoni e, da bravo sportivo qual era, decise di smettere, così, di punto in bianco.
Da lì in avanti, tutte le volte che c’era del fumo, a casa, in televisione, ovvero sempre!, lui era sempre pronto a far notare quali fossero i pericoli: puzza, alito cattivo, ambienti infeltriti da quell’odoraccio.
Non ha mai detto: “Fumare fa ammalare!”, né il più diretto: “Enzo, non devi fumare!”. Se non fumo è perché lui è stato capace di dare il buon esempio da un lato, e dall’altro di rimarcare continuamente tutto quello che poteva essere per me importante.

Ma torniamo al nostro Nick, ai suoi interventi, alla sua sagacia linguistica.
Tutte le volte che Nick si trova a gestire una trattativa, una mediazione, una relazione, ovvero sempre!, utilizza tutte le tecniche tipiche della Programmazione Neuro Linguistica, la disciplina di cui sono Master Practitionner.
Metamodelli, metaprogrammi, sleight of mouth, Milton Model, metafore, rapport e altre delizie tipiche di questa meravigliosa disciplina che in Thank You for Smoking spuntano da ogni dialogo, da quelli col suo capo a quelli con suo figlio Joey, da quelli con la giornalista/amante/seduttrice a quelli coi colleghi lobbysti (definiti “Mercanti di morte”).
Cosa c’è di eccezionale nella PNL? Cosa c’è di piacevole nelle tecniche codificate da Bandler e Grinder a cominciare dagli anni 70? Cosa c’è di pratico nell’utilizzare in maniera ben formata strumenti che, di fatto, sono già nella nostra comunicazione quotidiana?
C’è la meravigliosa scoperta che l’uso consapevole del linguaggio fa veramente la differenza, per chi lo usa e per chi si relazione con chi lo usa, tanto in privato quanto in pubblico. Ciò che evochi con quello che trasmetti attraverso le parole, il tono e i gesti, con tutti e tre i livelli del linguaggio, genera immagini, stati d’animo e conseguenze in chi riceve, o dovrebbe ricevere (a volte sembra proprio il contrario, vero?), il tuo messaggio.
Ecco perché quando faccio coaching a manager e sportivi, quando sono in aula, quando ho una telecamera o un microfono davanti, ovvero sempre!, curo con grande attenzione contenuto e modalità della linguistica di cui sono responsabile innanzitutto nei confronti delle persone.
Ti lascio un piccolo regalo, vuoi? Ogni tanto, quando voglio rivedere il nostro amico Nick all’opera, do un’occhiata alla prima scena del film, mi lascio deliziare dalla sua maestria e prendo possesso dei linguaggi che so fare la differenza. Per me, per gli altri, per te.
Respira energia positiva dalle persone che ti danno ciò di cui hai bisogno e quando ti va di imparare piacevoli e pratiche strategie per raggiungere il tuo prossimo obiettivo, contattami così.