Le dinamiche nelle relazioni nella quotidianità professionale non sono sempre semplici. In ogni ambiente, infatti, ci sono obiettivi, interessi e necessità che a volte portano le persone a remare in direzioni opposte.
Nello sport, ad esempio, sono tantissime le squadre costruite per vincere assemblando fior di campioni che si sono poi ritrovate a leccarsi le ferite per i pessimi risultati conseguiti in campo a causa della poca armonia all’interno del gruppo.

Per superare quelle fasi in cui comunicare risulta complicato, è allora necessario seguire le regole di buon senso contenute nel seguente decalogo.
1. Innanzitutto, bisogna porsi la domanda: «Cosa posso fare io, che magari non ho ancora messo in pratica, per migliorare la situazione?»
2. Efficace in tal senso è farle anche agli altri le domande, come quando si è piccoli, finché ogni dubbio è fugato.
3. Alle domande segue l’ascolto attivo, cioè la capacità di valutare con attenzione le opinioni, i punti di vista e anche le critiche degli altri, purché dettagliati.
4. È poi indispensabile esprimere i propri dubbi, punti di vista, opinioni, desideri, critiche e aspettative, avendo cura di metterci educazione e chiarezza.
5. Inoltre, anche se risulta per alcuni un po’ complicato, vanno ammessi i propri errori in trasparenza partendo da un dato di fatto: ogni persona a questo mondo ne commette.
6. Indispensabile è pure condividere onori ed oneri. Vincere è merito di tutti come lo è perdere, quindi il proprio pezzo di responsabilità va preso.
7. Così come ha un effetto molto distensivo evitare di puntare il dito contro chi ha commesso un errore o, addirittura, chi vorremmo facesse da parafulmine.
8. Piuttosto, visto che a tutti piace ricevere un premio, fa molto bene al clima valorizzare e gratificare le persone protagoniste di buone performance.
9. Se a un membro del gruppo capita di attraversare il classico periodo “no”, meglio aiutarlo facendogli notare quali azioni migliorative può attuare.
10. Altrettanto di esempio per stimolare spirito collaborativo è rendersi disponibili a dare una mano nelle piccole attività quotidiane.

La costanza nell’applicazione di queste semplici regole fa ovviamente la differenza. Quando la situazione è già abbastanza compromessa, vale invece la pena affidarsi ad esperti del settore per prendere consapevolezza dei comportamenti individuali e di gruppo, e velocizzare così i processi di costruzione e stabilizzazione.

Per tutti gli approfondimenti del caso contattami con un click qui

 

La frase giusta: Se vuoi che singoli giocatori diventino dei campioni, premia i campioni. Se, invece, vuoi che un’intera squadra vinca, allora premia chi sa giocare in squadra. (James B. Miller)