Quando si parla di motivazione bisogna innanzitutto sgombrare il campo da un equivoco: questo termine non ha un significato esclusivamente positivo, non sempre chi è motivato ha il sorriso stampato sulle labbra o sprizza energia da tutti i pori. Anzi, se per motivazione intendiamo la spinta ad agire, a mettere in atto comportamenti orientati ad uno scopo, se ne deduce che il MOTIVO alla base dell’AZIONE potrebbe anche essere una cattiva notizia, o uno stato emotivo negativo, o un risultato sotto le aspettative, situazioni che fanno scattare i cosiddetti “pensieri limitanti”, cioè quel dialogo interiore che porta a pensare: «Ecco, non mi riesce niente!»
È fondamentale valutare attentamente queste sfumature, perché è proprio in questi frangenti che si dovrebbero attivare strategie che indirizzino le energie nel verso positivo. Salvo casi limite, infatti, le persone non sono demotivate, ma può succedere che utilizzino il proprio potenziale in maniera disarmonica rispetto ai propositi iniziali.
Come far scattare allora la molla giusta quando ci sono quei giorni in cui vorresti semplicemente stenderti sul divano davanti alla TV? Beh, puoi cominciare con queste sette “app” da scaricare subito, apprezzatissime da molti atleti: 1) Visto che, secondo la medicina sportiva, non siamo altro che un sistema integrato tra una mente e un corpo, le cui componenti interagiscono e si modulano reciprocamente, è innanzitutto necessario fare qualcosa, muoversi in una direzione, cominciare da qualche parte, perché è probabile che resteremmo fermi se aspettassimo le condizioni ideali. 2) Parti da obiettivi che puoi raggiungere in breve tempo, soprattutto quando prevedi che l’impegno durerà un bel po’: scomponendo il tuo progetto in azioni più piccole, infatti, ne trovi certamente una che puoi iniziare e completare al volo. 3) Fissa una scadenza sfidante con un vero e proprio conto alla rovescia durante il quale apprezzi come ti stai man mano avvicinando al risultato atteso. 4) Non bruciare le tappe, soprattutto nelle fasi iniziali, e distribuisci uniformemente le energie fisiche e mentali di cui hai bisogno per approssimarti alla meta un po’ alla volta. 5) Segna i tuoi progressi tutti i giorni, sullo smartphone o su un diario, e osserva la fila di tanti piccoli miglioramenti, omogenei e costanti. 6) Scegli un’immagine che rappresenti il tuo obiettivo e mettila in posti a portata di sguardo: sul desktop, sul comodino, in auto… insomma, ovunque ci sia bisogno di un rapido promemoria. 7) Scrivi il premio che ti concederai ad ogni obiettivo raggiunto, piccolo o grande che sia e, quando te lo consegni, fatti i complimenti che ti sei meritato per l’impegno che ci hai messo.
Queste “app” hanno un pregio enorme: fanno scattare i cosiddetti “pensieri potenzianti”, cioè quel dialogo interiore che ti fa dire: «Ecco, ora sì che mi riesce tutto!»

(Ho scritto questo articolo per il Trento, lo trovi a pagina 29 del mensile “Passione Gialloblu“)