Le difficoltà che incontriamo quando presentiamo una nostra idea, un nostro prodotto o una nostra soluzione, sono molto frequenti e generano fastidio, se non addirittura frustrazione.
È una situazione che ritroviamo quando descrivi un concetto, che a te è chiarissimo, e dall’altra parte ti guardano come se avessi decantato i Paralipomeni di Batracomiomachia?* Occhi sbarrati, senso di smarrimento, qualche parola biascicata di circostanza.
È una situazione che capita a tutti, tutti i giorni, in tutti i contesti possibili.
E capitava anche a me.
Fino a quando un mio collega mi invitò ad un workshop a Bologna sulla Programmazione Neuro Linguistica, esaltando le virtù di una materia che avevo incrociato tredici anni fa, un po’ di sfuggita, in uno di quei tipici corsi di formazione sul marketing e la comunicazione.
Io, figurati, scettico e convinto che mi facesse perdere solo tempo, arrivo, mi siedo e… wow! scopro che la PNL è l’insieme dei sistemi che, a partire dalla fine degli anni 70 grazie a Bandler e Grinder, sono stati codificati e implementati per apprendere tecniche di comunicazione, sviluppo personale e relazioni, e sintetizza la connessione fra i processi neurologici (“neuro”), il linguaggio (“linguistica”) e gli schemi comportamentali appresi con l’esperienza (“programmazione”), data la possibilità che questi schemi, quando se ne è consapevoli, possano essere organizzati per raggiungere specifici obiettivi professionali e personali.
Da allora la mia capacità di comunicazione, intesa nel senso più profondo del termine di “azione comune”, è cresciuta man mano, in maniera esponenziale, affinando dettagli e applicando competenze sempre nuove negli ambiti in cui opero.
Qualche esempio? Volentieri.
Quando parlo in pubblico per la conduzione di un evento o la moderazione di un dibattito, mi affido prima di tutto all’acutezza sensoriale, un elemento fondamentale della calibrazione che a sua volta è la capacità di porre l’attenzione sugli altri, di osservare la loro fisiologia e i loro linguaggi, per allineare la mia comunicazione al pubblico.
Un altro fantastico strumento che la PNL ci dà e che utilizzo spesso, in particolare nelle sessioni di coaching o di formazione individualizzata, è il metamodello. Con questo aiuto le persone a recuperare alcune delle informazioni che sono state cancellate, distorte o generalizzate, ed è molto efficace per mettere correttamente a fuoco il loro obiettivo.
Il terzo esempio viene direttamente dalle aule in cui sono coinvolto come trainer, quando voglio mettere le persone nelle condizioni di apprendere competenze anche complesse ed uso il Milton Model.
Cos’è il Milton Model? Il Milton Model è un insieme di procedure estratte dalle modalità terapeutiche di Milton Erickson, eccellente psicoterapeuta statunitense, per indurre visualizzazioni guidate e altri processi di rilassamento.
Questi sono solo una minima parte delle tantissime opportunità che ho colto durante il mio percorso all’interno della Programmazione Neuro Linguistica, un percorso che continua giorno dopo giorno, che mi fa apprezzare le persone per quelle che sono perché quando comprendi i loro linguaggi cogli sfumature preziose, che mi offre la possibilità di spaziare in maniera naturale in contesti eterogenei dal medesimo comune denominatore: la Comunicazione.
Intendiamoci, non è affatto facile. Ne ho visti e ne vedrò ancora parecchi di aspiranti practitioner che il giorno dopo torneranno a fare le stesse cose, nel medesimo modo in cui le facevano ieri.
E questo perché la PNL è innanzitutto una disciplina, ed in quanto tale esige un rispetto profondo verso di sé e verso gli altri per condividere nuove opportunità attraverso la pratica quotidiana.
Molti, purtroppo, vi si approcciano con il retro pensiero che alcune tecniche siano manipolatorie, un approccio a volte carico di pregiudizio per aver letto articoli a loro volta strumentali o per frequentato alcuni dei corsi che ancor oggi divulgano la PNL in maniera del tutto impropria. Insomma, come tutti gli argomenti di cui molto si parla e poco si sa, meglio approfondire per apprezzare fino in fondo gli enormi vantaggi di questa fantastica materia e dei suoi inesauribili spunti.
Respira energia positiva dalle persone che ti danno ciò di cui hai bisogno e quando ti va di imparare piacevoli e pratiche strategie per raggiungere il tuo prossimo obiettivo, contattami con un messaggio via social!
* “Paralipomeni di Batracomiomachia” è il titolo di un poemetto satirico scritto da Giacomo Leopardi. Lo conoscevi già, vero? Ecco, ne ero sicuro!